Dalle pietre naturali in porfido posato ad opera incerta si accede alla Domus della Corte dei Sassi. Quest'aera, di recente costruzione, è nata per permettere la chiusura del porticato. Il portico infatti mette in comunicazionie tutti i locali della abitazione. Seppur ormai abituati a questo inconsueto modo di interpretare la casa, è pur sempre, in particolare nei mesi invernali, un modo difficile di vivere gli spazi a nostra disposizione. Nel portico infatti si trova anche un bellissimo soppalco, di dimensioni generose, che è di fatto, la seconda stanza della casa. Abbiamo dovuto fare la scelta, progettata da subito in occasione dei primi sopralluoghi, di chiudere questo bellissimo androne. Siamo consapevoli che ciò muterà l'impronta complessiva del fabbricato, ma abbiamo cercato di riprodurne lo spirito con la creazione di questa terrazza che una volta terminata e coprta di verde arboreo, dovrà ricreare, almeno nelle nostre intenzioni, il porticato. Certo che seduti nel portico era possibile ammirare la pioggia scrosciante e la neve cadere, ma la soluzione di compromesso che abbiamo scelto di adottare, ci farà vivere questi locali molto di più. La chiusura sarà realizzata con materiali naturali (legno) e vetro, avrà ampie aperture e permetterà di godere da qualsiasi posizione della vista verso la Corte.
Quasi a metà ottobre 2019, dopo circa due mesi di lavoro, sono terminati i lavori alla terrazza esclusa la pompeiana che considero come parte integrante futura della casa. Sono state messe a dimora due piante di vite ( uva fragola bianca e nera ) che serviranno a creare l'ombra sulla terrazza. Due piante di rose rampicanti invece saranno fonte di colore sulla rete anti cani. il tutto è completato da un cancelletto a molla su viale del pan.
Lavori terminati
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