Eventi - La Corte dei Sassi

in questa pagina proponiamo gli eventi salienti che si sucedono nella vita della Corte dei Sassi.

Sono le nostre attività preferite che qualche volta rivestono molta importanza anche se sono accadimenti che succedono al di fuori della cinta muraria della Corte.

Le attività elencate sono più o meno in ordine cronologico... alla data di pubblicazione del sito ho ricostruito il passato in maniera abbastanza approssimativa... non è importante quando.. ma quello che importa è fissare nella memoria del bit ciò di speciale cheè successo alla Corte dei Sassi.

Spero che questi momenti possano essere di vostro "leggero"interesse.

Credo personalmente che tutta questa faccenda del Covid 19 abbia in se qualche cosa di strano. Inutile dire che faccio un mestiere legato alla sanità e che vedo e conosco molte cose e molti "sistemi" adottati da sempre in questo settore atti a favorire e a instradare persone e sistemi.

Non credo però che quanto stia accadendo sia colpa del Covid. Credo che la Sanità come tutti cerchi di approffittarne per avere fondi, per mettersi in luce e per avere delle graficazioni.

Non siamo più, noi essere umani, in grado di decidere quello che è giusto e quello che non lo è. Subiamo attacchi violenti dalla politica e dalla finanza senza alcun tentativo di opposizione. Crediamo cecamente che quanto proporsato dalla televisione, dai giornalisti, dai politici ( ogniuno dalla sua parte ) sia la verità assoluta. Accettiamo senza farci delle domande e senza darci delle risposte, senza usare l'intelligenza di cui siamo dotati per filtrare le informazioni che riceviamo. In questo mondo così specializzato abbiamo perso la visione d'insieme la nostra capacità di collegare i fatti che abbiamo registrato nella nostra vita. Ci affidiao a quanto dicono gli esperti, cioè al tutto e al suo esatto contrario. Questo accade anche nel settore medico... Ci sono solo rari casi di medici, sopratutto anziani, che vedono lontano dal rene, dal fegato, dal cuore e dagli apparati ad essi vivinamente legati. La condizione generale dell'essere umano, l'essenza dell'Arte Medica, la cura della persona anche con gli effetti placebi, ormai sono persi nei meandri della storia della medicina.

So di non essere nessuno, ma nella mia presunzione di essere unico so di avere ragione a discapito del pensiero altrui.

Sono più di quarant'anni che bazzico questo settore e ne ho viste di ogni e ho pagato a caro prezzo il non volermi mai allineare alle logiche della politica per esempio della "perfetta" provincia di Bolzano dove i giochi per l'anno successivo si decidono il 31\ 12 dell'anno in scadenza. Ho visto vendere apparecchiature da centinaia di milioni di lire a prezzi esorbitanti perchè era interesse di qualcuno.... ho visto vendere migliaia di bicchierini di plastica per non adottare sistemi con materiali riutilizzabili, ho visto aziende prese per il collo al prezzo più basso perchè fare delle scelte di qualità comportava un impegno mentale per ci doveva scegliere ben superiore alle proprie capacità intellettive.

Ho visto Juppie di Aziende di fama mondiale (Fracesi nel settore dei Gas Medicali ), giocare sui suoi collaboratori che hanno dato tutto quello che avevano perchè  era stato detto loro di credere nel sogno dei padri fondatori, che l'unione ha sempre fatto la forzaAbbiamo sacrificato la famiglia, i sabati, le domeniche, le notti i capodanni i Natali i compleanni deli loro figli e poi s stati siamo stati scaricati per la logica del profitto. Lo stesso ha fatto il nostro grande conterraneo Benetton quindi non è prerogativa del settore medicale....

Ma l'Italiano si da da fare rinasce, qualcuno soccombe e muore, ma quelli che ce la fanno, stringono le spallucce e dimenticano, perchè noi dentro siamo buoni e dimentichiamo e cerchiamo la nostra pace, perchè in fondo è questo che vogliamo, un pò di pace un pò di tranquillità per goderci questi pochi attimi di vita, che inesorabilmente sono sempre di meno.....

E' per questo che qui alla Corte il tempo corre in maniera diversa, e me ne frego del Covid e di tutte le stronzate ad esso legate. Ci troviamo in terrazza, come non abbiamo mai avuto occasione di fare, talvolta chiacchierando, talvolta questionando, talvolta assorti nei nostri pensieri, pronti ad "ascoltare" i versi degli ucelli che prima sentivamo distrattamente; ad osservare i voli radenti delle cicogne che stanno costruendo i nidi, a esordire con un urlo di gioia quando la prima rondine viene dentro alla Corte a fare il nido, a vedere che i fiori piantati durtante la primavera scorsa, hanno deciso ancora una volta di riempirci di colori e di profumi, fregandosene della finanza della speculazione e anche dell'inquinamento che quest'anno è certamente a livelli bassissimi.

Sono talmente felice di poter vivere tutto questo che spesso mi trovo a pensare ...... perchè non lo fanno anche gli altri? perchè i miei cari amici di Bolzano si ostinano a vivere in quel posto senza sorrisi  in un appartamento di pochi metri quadri e non costruiscono per loro e per i loro figli un ambiente di vita migliore?

Provo in contiuazione a ripeterglielo convinto che la vita può svoltare in un attimo.... e che tutto può assumere toni, colori e profumi diversi....

Per arrivare qui alla Corte sono state necessarie molte sofferenze.... molte situazioni sono state pesanti, ma la continua ricerca e il continuo rialzarsi di fronte a tutto e a tutti ci ha portato qui... quindi tutto ha avuto il suo senso.. peccato sia un pò tardi, ma spero che questo messaggio possa entrare in Tita e che possa continuare lui a godere  di questa isola felice.

Una grande festa per il solstizio 2019. Grandi amici di sempre e recenti. Intorno al grande tavolo della Corte dei Sassi come da sempre accade nella Tabernam del Convivio...

Cose memorabile che ogniuno di noi fissa nella sua mente. Momenti eccezzionali per fare cose normali. Solo che sono la prima volta.... e in questi tre o quattro anni le prime volte epiche sono state tantissime. Questa è una di quelle. Durante i gioni di fine luglio, sotto la caicola estiva, abbiamo provveduto a preparare Pritztak, la nostra fida Skoda Fabia con quasi 300.000 Km e pochi cavalli sotto il cofano motere, per un uso diverso da quello per cui era stata fabbricata. Dopo aver servito con onore pewr lunghi anni in azienda, ora Pritztak sta cambiando di proprietario. La decoriamo un pò con qualche grintosa striscia rossa, montiamo un'autoradio di quelle estraibili anni 80, montiamo il mio richiamo, marco di fabbrica della famiglia Morganti, la portiamo a sostituire le gomme invernali che indossava, una bella amanutenzione, ed ora Pritztak è in attesa di essere guidata dal nuovo pilota... in attesa di patente. Riepilogo qui la storia motoristica di Tita.... a 14 anni e pochi giorni patente motorino, guida coscienziosamente 3 api car distrutti in altrettanti incidenti, una macchinetta, distrutta in un incidente e una ultima macchinetta rosa che lo porta ai 16 anni. Non appena compiuti prende la patente per il 125 e gira mezza Italia con un Custom 125 ora barattato con Mac.  A 1t anni e qualche giorno ha superato le prove per la Guida Assistita e guida ogni genere di auto, la Freemont e la gossa Land Rover senza problemi ed ovunque. Nel frattempo ha conseguito il brevetto (attestato di volo) per aerei ultraleggeri. Tornando a noi, presa la patente il giovedì pomeriggio il sabto il ragazzo è pronto a caricare le valige in macchina, la maggiolina sul tetto il fornello nel vano di carico, la Gianna nel posto davanti a fare il coopilota. IN brevissimo tempo escono dal cancello della Corte dei Sassi per arrivare fino a sud di Roma e poi inoltrarsi fino a Napoli. Il viaggio termina con molte soste durante il ritorno che portano i ragazzi a visitare luoghi bellissimi. Abruzzo Toscana, Romagna, Lazio, Veneto, Campania sono le regoni toccate dai due giovanotti in questi serrati dieci giorni di vacanza.

Questo è un'altro di quegli eventi esterni alla Corte che però per sempre ci lasceranno un segno. In questa data il nostro Tita ha sfilato per la parata del 2 Giugno a Roma, attraversando la città e passando sotto la loggia del Presidente della Repubblica fino all'Altare della Patria. Purtroppo per un inconveniente tecnico causato da alcuni ospiti che erano con noi che si sono voluti fermare a vedere il Presidente, non abbiamo visto , se non da lontassimo, il nostro soldatino. Per fortuna qualche mamma di colleghi lo ha immortalato e possiamo vederlo.

Un brevetto (attestato) non è cosa da nulla. Solo poco più di cento anni fa chi osava sfidare la morte per salire su una macchina volante era considerato un pazzo. Dopo neanche vent'anni molti giovani si sono arruoalati per spiccare il volo e scrivere così la nuova storia vista dal cielo. Non era la guerra che li chiamava, ma la possibilità di cimentarsi con quello che allora era la macchina più meravigiosa mai progettata costruita dall'uomo. Oggi diamo tutto per scontato, il viaggio in orbita, il volo, le traversate dell'oceano. Oggi percorrere l'estremo vuol dire arrivare molto vicini alla morte, solo per fare ciò che nessuno ha ancora mai osato. Ma forse era così anche allora, almeno per i più, che non si sarebbero mai avventurati su quei mezzi di carta e tela con dei motori che per lo più si guastavano e da cui usciva dai loro scarichi una mesta cortina di fumo grigio. Dopo qualche anno i pazzi dei circhi volanti, di chi per 2 dollari portava i contadini a vedere la propria fattoira dall'alto. Allora si poteva, opche regole, bastava un prato appena tagliato, niente cancelli, steccati, torri di controlo, radio piani di volo... niente di niente... il vento che fischiava tra i tiranti e tra i capelli, liberi di andare dove e come piaceva. Un tramonto un'alba. il mare i monti erano i soliti limiti che si ponevano al fortuna pilota sul suo potente Sterman.

Un grande rimpianto, non averti visto l'assù, magari durante il volo da solista, quando per la prima volta hai voluto staccarti dalla tua ombra. Abbiamo provato, ma non ce l'abbiamo fatta, purtroppo qui mamma AM ha compiuto una scivolatina... avrei voluto esserci perchè solo chi ci è passato sa cosa vuole dire e che cosa rappresenta quel momento. Siamo stati però fortunati in passato, quando ti lasciavo la cloche quando ancora non arrivavi ai pedali senza alzarti dal sedile slacciando le cinture. Nato per volare ti dissi, ed era vero... ora la tua lotta è contro la burocrazia, solo il futuro potrà raccontarci cosa succederà nei prossimio anni. Noi saremo qui ad aspettare gli eventi, pronti, quali essi siano, a condividere le tue gioie, i tuoi entusiasmi e le eventuali delusioni.

Ebbene si, Tita ha conseguito la possibilità di condurre in autonomia da solo un aeroplano. Prima di prendere l'autopatente, prima di essere maggiorenne. E questo, cari amici, nonè una cosa che tutti fanno, non è un sogno che molti inseguono... molti preferiscono sedersi su una panchina ( con i piedi sul sedile) e rollarsi qualche canna o prendere l'Extasi... altri invece passano alcuni pomeriggi in aeroporto in compagnia, a parlare di virate, stalli cabrate, velocità, flap, emergenze. Sfruttando così i loro anni migliori, dove tutto ciò che si toccas si trasforma in sapere, senza alcuna fatica.

Complimenti Tita, senza false modestie, senza voler essere dei protagonisti, come da sempre è il tuo stile.

Un'altro Evento degno di nota che si è svolto al di fuori della Corte dei Sassi è il giuramento di Tita. Inutile ricordare che coraggiosamente il ragazzo reduce di un primo recente trapianto da Bolzano a qui, ha confermato senza indugi la sua volontà di vivere tre anni della sua vita a Firenze presso la Scuola Militare dell'Aeronautica Militare Giulio Dohuet. Essendo i ragazzi a tutti gli effetti militari, hanno prestato il consueto giuramento di fedeltà alla Patria. Naturalmente noi eravamo lì. I ragazzi, vista anche la particolare occasione del 70° anniversario dell'Aeronautica Militare, hanno prestato il giuramento non come è di solito consuetudine nel giardino della base ( Istituto di Scienze Militare ex Scuola di Guerra ) di Firenze, ma a Piazzale Michelangelo con tanto di sorvolo delle Frecce Tricolori. Una emozione grandissima che abbiamo voluto condividere con gli amici più cari che abbiamo ospitato a Firenze e con cui abbiamo trascorso qualche ora di spensierata allegria. Dopo la festa per la partenza di Tita al Cantinon di Istrana, un'altro treguardo per la sua vita professionale è stato raggiunto. Alcune immagini di questo indeminticabile evento.

Una grande opportunità per il nostro ragazzo. Un pò di motivazione nel corso di quello che risulta essere un anno scolatico difficile. Non per le prestazioni, ma per i vari eventi che sis succedono e le modifiche a quella che era la impostazione originale. Necessaria quindi una iniezione di entusiasmo e di vedere quello che può riservare il futuro a chi non mette mai la grinta da parte. Questa è uno di quegli eventi al di fuori della Corte che rivestono per noi momenti unici e indimenticabili.